Etichetta Acqua: Come Leggerla

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Quando ci troviamo al super mercato per scegliere l’acqua siamo tutti li guardare l’etichetta dell’acqua, quasi come stessimo scegliendo un vino pregiato.

Più che giusto. Oggi giorno, complice anche la gran quantità di informazioni di cui disponiamo c’è più consapevolezza soprattutto sulle tematiche che riguardo salute e benessere.

Ma siamo sicuri di leggere l’etichetta dell’acqua in maniera corretta? O ci limitiamo a vedere il valore del residuo fisso è basta?

Sono diversi i valori che andrebbero presi in considerazione.

Il valore dei nitrati presente in tutte le etichette dell’acqua sapete cosa rappresenta? E’ meglio alto o basso?

In questo post cercheremo di far luce sul significato dei valori partendo proprio dell’etichetta della lauretana, l’acqua a residuo fisso tra i più bassi in commercio.

Etichetta acqua: dettaglio valori

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particolare sui valori dell’etichetta dell’acqua lauretana

Quella mostrata qua sopra è la parte di etichetta contenente il dettaglio dei valori dell’acqua lauretana.

In generale comunque i valori che si possono trovano più comunemente sono i seguenti:

  • Residuo Fisso
  • Conducibilità elettrica
  • Sodio
  • Bicarbonato
  • Calcio
  • Solfati
  • Cloruri
  • Nitrati
  • Magnesio
  • Silice
  • Potassio
  • Floruri

Vediamo i più importanti.

Residuo fisso a 180° 14 mg/l; questo è il primo valore che salta subito all’occhio.

Tutti i produttori di acqua sanno bene che quello è il primo valore che i consumatori vanno a vedere e quindi eccolo li in bella vista.

Abbiamo già parlato ampiamente di questo valore nel post contenente anche la tabella del residuo fisso delle acque potabili, quindi in questa sede ricorderemo brevemente il significato.

Questo numero esprime la quantità di minerali disciolti nell’acqua. Si è soliti parlare di acqua più o meno “pesante” a secondo che questo numero assuma un valore più o meno elevato.

Strettamente correlato a questo è il valore della conducibilità elettrica.L’acqua infatti aumenta la sua conducibilità quanto più minerali disciolti sono presenti al suo interno.

E arriviamo ai nitrati di cui parlavamo sopra. Anche questo è un valore da controllare.

I nitrati non sono altro che sali che si trovano nell’ acque e in alcuni alimenti. Bisogna fare molta attenzione a questo valore, perchè un valore alto di questo parametro può indicare la presenza di inquinanti, quali ad esempio fertilizzanti, in prossimità della fonte dove è stata raccolta l’acqua.

Ovviamente tutte le acque in commercio hanno valori ben al di sotto del valore massimo di 45 mg/l consentito dalla legge.

E’ tuttavia evidente che un valore più basso di questo valore si traduce in un acqua con un maggior grado di purezza.

Ultimo valore che prenderemo in considerazione in questo post è il sodio.

Spesso tenuto sottocontrollo dai fissati delle diete dimagranti e della ritenzione idrica …

E’ opinione comune che l’acqua potabile con poco sodio sia migliore. Infatti, un pò come succede per il residuo fisso, delle acque povere di sodio alcuni brand ne hanno fatto una bandiera.

In realtà chi ha bisogno di seguire una dieta povera di sodio non è dell’acqua che dovrebbe preoccuparsi. Il sodio presente negli alimenti infatti è di gran lunga superiore. Anche in eventuale acqua “ricca di sodio”, tale quantità sarebbe ben poca cosa a confronto.

Ovviamente, gli ipertesi, che appunto devono tenere sotto controllo il sodio faranno bene a scegliere un acqua povera di sodio, ma negli altri casi non farà molta differenza.

Conducibilità, nitrati e residuo fisso: tabella etichette in commercio

In conclusione di questo articolo, come appendice, abbiamo pensato di fare cosa gradita aggiungendo alcune delle etichette acqua dei brand più conosciuti in commercio.

 

etichetta acqua sant anna

etichetta acqua lilia

etichetta acqua levissima

etichetta acqua clavdia

 

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