Dieta dimagrante: Quale Scegliere?

dieta dimagrante quale scegliere

Con questo post vogliamo iniziare una serie di articoli per far luce sull’argomenti dieta dimagrante.

In particolare partiremo dal fare una lista delle diete dimagranti che attualmente vanno più di moda per analizzarle una per una e cercare di capire se e quale dieta funziona veramente.

Lo scopo è scoprire quali sono le diete dimagranti efficaci e come sfruttarle al meglio senza rimetterci in salute ovviamente.

In questo primo post ci limiteremo a tracciare le caratteristiche principali di ogni dieta. Approfondiremo i dettagli in seguito, in articoli dedicati ad ogni particolare dieta dimagrante.

 

Ecco l’indice delle diete dimagranti più nominate in questi ultimi anni.



Dieta Dimagrante: Indice

Dieta Dukan

La dieta Dukan, conosciuta anche come metodo Dukan, è una dieta dimagrante “inventata” dal medico nutrizionista Pierre Dukan.

Come descritto nel libro della dieta dukan, Il metodo è strutturato in 4 fasi di cui due orientate al dimagrimento e altre due al mantenimento.

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  1. Fase di attacco. Per il primo periodo si consumano solo alimenti ad elevato contenuto proteico.
  2. Fase di crociera. Nella seconda fase si alternano giorni in cui si consumano pasti contenenti esclusivamente proteine a giorni in cui si consumano proteine e verdure.
  3. Fase di consolidamento. Gradualmente si reintroducono alimenti energetici mantenendo il giovedì come unica giornata “proteine pure”, per rieducare il corpo ed evitare il cosiddetto effetto yo-yo tipico delle diete drastiche.
  4. Fase di stabilizzazione. Ultima fase serve a tornare alla libertà alimentare seguendo 3 semplici regole; si mantiene un giorno la settimana come “proteine pure”, 20 minuti di camminata al giorno e 3 cucchiai di crusca al giorno.

Questa dieta dimagrante inoltre si basa su una lista di 100 alimenti autorizzati.

Dieta Chetogenica

Insieme alla dieta Dukan questa è probabilmente la dieta dimagrante più praticata ultimamente.

Si tratta di una dieta dimagrante settimanale molto sbilanciata che consente di dimagrire velocemente a patto di ridurre ai minimi termini l’assunzione di carboidrati e zuccheri in generale.

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E’ il Dr. Russell Wilder l’esperto di malattie metaboliche che l’ ha messo a punto.

Il metodo chetogenico si basa sull’ utilizzo di un menù chetogenico per raggiungere lo stato di chetosi, ovvero di carenza di zucchero nel sangue.

Abbiamo parlato in maniera più approfondita di questo argomento appunto nel post dedicato alla dieta chetogenica.

Come in molte diete dimagranti bisogna eliminare i carboidrati e consumare più proteine, però in questa bisogna fare molta attenzione.

Un regime di dieta dimagrante di questo genere protratta per parecchio tempo può favorire la comparsa di diversi problemi.

Dieta Plank

Anche in questo caso si tratta di una dieta iperproteica quasi completamente priva di fibre e carboidrati.

Sono assolutamente vietati condimenti e dolcificanti (di zucchero).

La dieta Plank mira a far dimagrire velocemente costringendo l’organismo ad innescare esclusivamente il metabolismo proteico.

Secondo i suoi sostenitori questa dieta dimagrante consente di perdere 9 kg in 15 giorni e di mantenere il peso raggiunto per tre anni senza seguire altre diete.

Si fà parecchio uso di uova e di carne. La dieta delle uova sode può essere considerata una variante.

Dieta Scarsdale

Quest’altra dieta dimagrante viene dagli Stati Uniti.

Secondo i suoi sostenitori, la dieta scarsdale come nel caso della dieta Dukan, eviterebbe l’effetto yo-yo.

Tra quelle viste in questo post è probabilmente quella che più promette di dimagrire velocemente; gli autori infatti consigliano di seguirla dai 7 ai 14 giorni.

Come lo stesso Dr. Herman, ideatore della dieta Scarsdale, scrive nel libro che descrive la dieta, non è prevista un attività motoria accoppiata alla dieta.

Il linea di massima si tratta di seguire scrupolosamente lo schema dietetico consumanto 3 pasti al giorno avendo cura di ridurre al minimo il consumo di carboidrati e grassi prediligendo i cibi proteici e aumentando il consumo di liquidi (acqua e bevande erboristiche).

Inoltre a differenza di altri diete dimagranti di questo genere nella dieta Scarsdale è previsto il consumo di frutta e verdura in quantità significative.

 

Dieta mediterranea

Come si può leggere anche sulla pagina di Wikipedia quando si parla di dieta mediterranea si fa riferimento ad uno stile di vita piuttosto che ad un regime alimentare o una dieta dimagrante.

In particolare allo stile di vita delle popolazioni del bacino del mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, ecc …)

Secondo la dieta mediterranea un uomo adulto ha bisogno di 2500 kcal al giorno, e queste dovrebbero essere distribuite nel seguente modo:

  • 55/65% carboidrati
  • 20/30% lipidi
  • 10/15% proteine

Ecco la piramide alimentare della dieta mediterranea:

piramide alimentare dieta mediterranea

In pratica si tratta di una dieta equilibrata dove di favorisce il consumo di proteine vegetali e carboidrati piuttosto che proteine di origine animale.

Queste non sono escluse ovviamente ma se ne consiglia un consumo più moderato. Il consumo di carni rosse è in cima alla piramide, quindi con cadenza mensile piuttosto che settimanale.

Se vuoi approfondire puoi dare un occhiata al post dedicato alla dieta mediterranea

Conclusioni

Tutte le metodologie elencate sopra rappresentano diete dimagranti efficaci che promettono di far perdere peso velocemente. Su questo anche i nutrizionisti concordano.

Non bisogna dimenticare però che si tratta di diete sbilanciate, molto diverse dalla dieta mediterranea che invece prevede un bilanciamento più equilibrato degli elementi nutritivi.

I rischi maggiori sono legati all’alto consumo di alimenti proteici e alla carenza di altri elementi nutritivi come vitamine, grassi essenziali e minerali di cui l’organismo avrebbe comunque bisogno per il suo corretto funzionamento.

Inoltre è risaputo che nelle diete dimagranti proteiche di questo genere bisogna fare molta attenzione perché si rischia di affaticare il fegato.

Un altro aspetto da considerare è l’effetto yo-yo di cui si è parlato sopra.

A differenza di quanto sostengono i sostenitori dell’una o dell’altra dieta, questo può presentarsi al termine del periodo di “attacco” se non si persegue una adeguata dieta di sostenimento.

Inoltre, indipendentemente dal regime di dieta che si intende seguire, alcune semplici regole di buon sensnso andrebbero sempre applicate. Nel post 10 consigli pratici per dimagrire abbiamo parlato proprio di questo.

 

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